Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte Interamericana per i diritti dell’uomo ha sollecitato lo Stati di EL Salvador ad autorizzare i medici a porre in essere tutte le procedure mediche – comprese quelle abortive – necessarie per salvare la vita a una ragazza di 22 anni, nonostante la Corte Suprema statale avesse respinto il ricorso presentato da quest’ultima.
La Grand Chambre della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo ha fissato per il 18 giugno 2014 l'udienza del caso Parrillo v. Italy (ric. 46470/11), relativo alla possibilità di donare embrioni creati in vitro per la ricerca.
Una Corte inglese ha dichiarato che la compagna (separata) della madre di due gemelli non può essere considerata per legge genitore dei bambini nati da procreazione medicalmente assistita a causa del mancato rispetto delle disposizioni sul consenso informato (Human Fertilisation and Embryology Act 1990 e 2008) da parte della clinica alla quale le donne si erano rivolte.
La Corte Europea dei Diritti dell’uomo ha riconosciuto che la normativa svizzera viola l’art. 8 della CEDU perché non stabilisce linee guida sufficientemente precise e dettagliate in merito a particolari casi di assistenza al suicidio.
Il team medico deve consultarsi con la famiglia e non solamente con il coniuge, prima di poter legittimamente prendere una decisione circa la sospensione di nutrizione e idratazione artificiale nei confronti di una persona in stato vegetativo persistente.
I genitori di un bambino affetto da forti disabilità hanno perso una causa da 10 milioni di dollari contro lo specialista che non li aveva informati correttamente circa il rischio che il figlio, nato da fecondazione artificiale, avesse il 50% di possibilità di ereditare dal padre una forma di deficienza di antitrombina (ATD).
La Corte distrettuale del Montana ha riconosciuto un risarcimento di 59.820 dollari ad un paziente per l'errore medico nella diagnosi di una patologia.
La Corte Suprema dell’Irlanda ha rigettato la questione di legittimità costituzionale sollevata in riferimento alla previsione legislativa che vieta l’assistenza al suicidio.
Nel corso di un procedimento per la dichiarazione di adottabilità di due minori, Y e Z, rispettivamente di tre e due anni, la High Court ha escluso la necessità di svolgere un test genetico per individuare la presenza di una specifica malattia genetica (corea di Huntington).
La Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di un medico condannato per omicidio colposo per la morte di un paziente deceduto per arresto cardiocircolatorio a seguito di un'occlusione intestinale. «Il medico che insieme al direttore del reparto compie attività sanitaria non può pretendere di essere sollevato da responsabilità ove ometta di differenziare la propria posizione, rendendo palesi i motivi che lo inducono a dissentire dalla decisione eventualmente presa dal direttore».